Il Frutteto Biologico

La voglia di poter assaporare e gustare della frutta particolarmente squisita dopo averla colta direttamente dall'albero, la consapevolezza della necessità del metodo di coltivazione biologico, mi hanno indotto ad impiantare il frutteto familiare di Ca' Matra con varietà di piante da frutto antiche ed in gran parte autoctone.

A fine febbraio, quando le temperature si addolciscono, inizio la potatura. Osservo con attenzione le piante da frutto cercando di individuare i sintomi delle varie avversità che hanno interessato il frutteto nei mesi invernali.

E' necessario prima eliminare le parti colpite, poi, considerando le caratteristiche vegetative di ogni pianta, si deve dare una forma razionale agli alberi da frutto che permetta insolazione ed aerazione della chioma. Ogni "sforbiciata" deve essere meditata con attenzione, bisogna saper distinguere la natura delle gemme (a fiore , a frutto), dei rametti (legnosi o fruttiferi) e sopratutto immaginare quale potrebbe essere lo sviluppo più armonioso e naturale.

Considero la potatura un'arte che racchiude in sé poesia, immaginazione e profonda conoscenza ed amore per la natura.
Trascorro ore piacevoli con Umberto, esperto potatore che talvolta mi aiuta, a studiare i tagli più appropriati da effettuare per avere produzione nel rispetto della "forma" bella e naturale che dovrebbe avere l'albero negli anni a venire. In lui è racchiusa l'esperienza, tramandata da generazioni, che mi trasmette con il suo "fare", scandito dal ticchettio ritmico delle cesoie.
Il tempo scorre con proverbi, aneddoti, storie e racconti che rimandano a tempi trascorsi, dai quali traspare la saggezza di un mondo contadino ormai in via di estinzione.

Verso la fine di marzo il frutteto si risveglia e si veste dei colori della fioritura. Al tenue rosa pastello dell'albicocco fa seguito il rosa con variazioni violacee del pesco ed il bianco candido del susino e del ciliegio.
I fiori del melo e sopratutto quelli del cotogno, che appaiono a metà aprile, sono di una straordinaria bellezza e delicatamente profumati, con variazioni del colore che vanno dal rosa del bocciolo al bianco sfumato dei petali.

Dopo la sfioritura comincia la difesa fitosanitaria del frutteto che dura fino a qualche giorno prima della raccolta.

Il metodo biologico che ho adottato prevede l'utilizzo di ossicloruro di rame, poltiglia bordolese, macerato di ortica e piretro naturale.
La frutta che raccolgo da giugno ad ottobre non sempre rispecchia i criteri di "immagine" con i quali viene selezionata quella destinata al mercato alimentare, ma vi assicuro ha un sapore squisito ormai dimenticato.

L'agriturismo Ca' Matra, nell'ambito del programma "Tradizioni e cultura in Valtiberina", organizza corsi di potatura per frutteto, vigna ed oliveto.